Barolo - Trovato finalmente il profanatore di
tombe, nonché necrofilo, che da anni, ormai, tiranneggiava il cimitero di
Barolo. Gepe Fuorissimo è stato finalmente colto in flagrante dai
Carabinieri. Ieri sera, infatti, dopo aver riesumato una salma, il Fuorissimo
non è riuscito ad aspettare di arrivare a casa e, appartatosi dietro la
cabina del fioraio, nei pressi del cimitero, ha cominciato ad abusare del
corpo. I carabinieri, passando per caso con la volante, sono stati attratti
da un sospetto miagolio (Fuorissimo in dichiarazione d'amore). Da tempo, ormai,
si sospettava dell'uomo: la sua storica fidanzata, rinomata ninfomane,
infatti, era costretta ad andare con tutti gli uomini in circolazione a
causa dell'"impotenza" del giovane.
Scoperte, nell'armadio dell'arrestato, vere e proprie sculture di ossa
colorate di arancione, a proposito delle quali, durante l'interrogatorio,
l'arrestato ha affermato: "Beh? Che male c'è?". Soddisfazione è stata
espressa da parte della fidanzata, che ha dichiarato. "Il mio Gepe è
sempre stato un artista. Lo sapevo, io, che gli funzionava!", ed è corsa a
preparagli una crostata di lamponi, dopo aver accompagnato un suo "amico"
alla porta. Cinque anni di galera e la ricomposizione (oltre che la
decolorazione) delle salme è la condanna per Gepe Fuorissimo, che si è
dichiarato disposto a riconoscere il figlio della fidanzata. Scontata la
pena, presterà servizio in chiesa come chierichetto e sacrestano per altri
cinque anni. (Notizia by ANSIA PRESS - Barbara G.) |